Ardere a tal punto
di vita
da provare nostalgia
persino per antichi dolori
solo perché il pungolo nella carne
la carne fa viva.
Desiderare poi d'essere lievi
per poter contemplare
dal centro d'una dolcezza inesorabile
la propria vita:
troverà ogni frammento
dall'alto
la sua collocazione?
Incompiuta
è la vita
perché divenire.
La saggezza non risiede
nel risolvere le tante dissonanze
ma nel lasciarle vibrare libere
continuando
ad ascoltare,
guardare,
toccare,
camminare
ed essere una vita tra le tante possibili
così larga
da accogliere in sé
l'incommensurabile numero di universi
che palpitano
e sono vite come la mia.
Jonathan Simone Benatti - 06/06/2025
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