è un po' come ricordare:
si elabora e si connota
un luogo, un incontro o un momento
soltanto dopo che
il luogo è stato visitato,
l'incontro è avvenuto,
il momento è stato consumato.
Così di una vacanza:
si lascia un posto vuoto
per essere altrove
e godere della lontananza
da ciò che costringe
e asserraglia da ogni lato
(diverso è il mare che circonda l'isola
dai doveri che s'infrangono sulle coste
dei lunghi giorni feriali).
Questa mattina
dal balcone
ho guardato
le altre case,
gli alberi, la strada,
i fiori e qualche passero
che beccava briciole e semi:
la bellezza non si deve cogliere
nell'atto di fuggire,
ma al centro della vita d'ogni giorno.
Essa si offre
a chi
ha occhi per vedere,
orecchie per udire
o, almeno, tenta.
Jonathan Simone Benatti - 03/06/2025
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