lunedì 22 luglio 2024

Mappa del cielo

Distogli lo sguardo da me.
Il mio compito non è
d'essere una stella fissa,
ma d'insegnarti a guardare il cielo
perché tu possa orientarti.

Cercherò d'esser sempre
un piccolo telescopio portatile
attraverso il quale 
tu possa meglio scrutare gli spazi immensi.

Sarò trasparente, 
sarò un oggettino da tenere alla cintura
come gli strumenti d'uso quotidiano:
silenzioso, utile,
la cui mancanza avvertirai solo quando
sarò smarrito o lasciato sul tavolo.

Ecco cosa voglio essere per te:
una lente che ti permetta
di cogliere mistero e splendore.

Tu costruirai, camminando,
le tue mappe ed effemeridi.

Jonathan Simone Benatti - 22/07/2024

mercoledì 17 luglio 2024

Salmo del quotidiano

 

Geh aus, mein Herz, und suche Freud

in dieser lieben Sommerzeit

an deines Gottes Gaben – P. Gerhardt

 

Il lamento, come l’inno di gioia,

è più facile da cantare.

Voglio invece intonare

Il salmo della quotidianità

 

E trovare

 

Nel fiore del campo

Nell’alba leggera

Nel rito domestico

Nella sabbia sotto i piedi

Nella ripetizione di gesti, di mani e di sguardi,

Nelle smorfie

 

La fonte inesausta di questa elementare melodia.

 

Attraverso la fede

Si scorge il visibile

Inondato dalla luce

Del visibile trasfigurato

(e le sue vesti divennero splendenti).

 

La fede preme sul cuore,

lo costringe a cantare

sempre

a solfeggiare motivetti lieti e orecchiabili,

a cantare come fanciulli:

 

consapevoli dei pericoli

ma, ancor più;

afferrati dalla bellezza consueta

del mondo creato.

 

Jonathan Simone Benatti 17/07/2024

mercoledì 10 luglio 2024

Un unico punto. Una teoria.

Trovo gioia
nella decadenza della cose:
la transitorietà 
annuncia
ciò che non può essere scosso,
ciò che rimarrà.


L'invasione della felicità,
repentina,
che ogni regione del corpo
colonizza
al ricordo:
conosco l'esultanza
non mentre esperimento il mondo,
ma mentre lo penso nuovamente,
successivamente alla percezione.
Così nasce anche il desiderio.

Se guardo vecchie fotografie
ciò che spinge il mio cuore
a una sommessa euforia
che spilla attraverso i sorrisi
è l'affiorare della memoria.

Eppure non voglio vivere nuovamente quell'istante:
esso è unico nel tempo.

Memoria, desiderio, nostalgia, decadenza,
attesa, speranza, sogno, fantasticare:
la gioia che permane
è il punto
verso cui,
finito il tempo,
tutto convergerà
diventando una cosa sola.

Jonathan Simone Benatti - 10 Luglio 2024









Tutte le mie vie - Prolegomena ad ogni passo futuro

Ti sono note tutte le mie vie (Salmo 139:3) I. Imparare ad essere leggeri pur con le zavorre. II. Tanti sono gli abissi che la mia nave solc...