nella decadenza della cose:
la transitorietà
annuncia
ciò che non può essere scosso,
ciò che rimarrà.
L'invasione della felicità,
repentina,
che ogni regione del corpo
colonizza
al ricordo:
conosco l'esultanza
non mentre esperimento il mondo,
ma mentre lo penso nuovamente,
successivamente alla percezione.
Così nasce anche il desiderio.
Se guardo vecchie fotografie
ciò che spinge il mio cuore
a una sommessa euforia
che spilla attraverso i sorrisi
è l'affiorare della memoria.
Eppure non voglio vivere nuovamente quell'istante:
esso è unico nel tempo.
Memoria, desiderio, nostalgia, decadenza,
attesa, speranza, sogno, fantasticare:
la gioia che permane
è il punto
verso cui,
finito il tempo,
tutto convergerà
diventando una cosa sola.
Jonathan Simone Benatti - 10 Luglio 2024
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