martedì 31 gennaio 2023

Nel tramonto invernale

Ho riguardato una foto
di noi due.
Tua madre l'ha presa
su mia insistente richiesta.

Alle nostre spalle
il millenario ponte;
il cielo e l'invaso colmo d'acqua
speculari,
infiammati 
dal sole che,
stanco per il freddo,
si cela all'orizzonte.

Io sorrido,
perché sei
con me
e generi in me 
vita
e
pienezza.

Tu, spensierato,
nomini le cose
cercando, compiaciuto,
approvazione.

Scruto la foto attentamente
e comprendo che
l'insistenza di fissare ogni momento
in una immagine,
fisica o mentale che sia,
è il mio cercare
nell'istante
una qualche permanenza.

Queste schegge di vita
eccedono
ogni orrore possibile.

Qui, 
proprio qui,
trovo compostezza
e la finestra
che dischiude
il mondo
del vero Essere.

Jonathan Simone Benatti - 31/01/2023





Perchè credo?

Perché credo?
Vorrei poter spiegarlo,
ma non so fare l'apologia
di me stesso,
tanto meno di questioni 
che mi superano.

C'è chi parla di Mistero
e nel Mistero mi siedo.

Lascio che la Ragione
venga armonizzata
dal contrappunto
dell'Ineffabile.
Non perché non voglia
far uso di un dono;
piuttosto,
come per ogni dono,
l'uso determina
la bontà
(non del Donatore,
ma di chi riceve:
posso, infatti,
dischiudere le mani
o stringerle egoista,
posso controllare 
o lasciarmi condurre).

Perché credo?
Dopo anni di letture e ricerche,
dopo polemiche
e agonizzanti domande
(che persistono,
che persistono),
ho forse compreso la sola cosa che rimane:
una Relazione precedente
che mi chiama,
una Corrispondenza che non si risolve
come fosse una sciarada.

Perché credo?
Lo ripeto:
non lo so.
Se dovessi trovare motivi 
esclusivamente razionali
direi qualcosa
per ammansire
il dubbio altrui
(ed anche il mio).

Non penso a una fede
problematica,
questo no.
Nutro ulteriori dubbi
verso chi eleva il dubbio
a proprio credo
(sono antico,
non contemporaneo).

Oso recitare il Credo,
come atto di fede:
non nelle mie convinzioni,
ma nella Testimonianza.


Perché credo?
In fondo credo perché ho visto qualcosa
in Qualcuno
(che mi ha aperto gli occhi)
e quel poco che so,
mi basta 
per trovare uno squarcio di Significato
che mi faccia partecipare felice
al Mistero che invita.

Jonathan Simone Benatti - 31/01/2023






lunedì 23 gennaio 2023

Mentre guardo una foto

A Gianluca,
amico di rara sensibilità

Mentre guardo una foto,
contento, 
mi attraversa un pensiero:
e se noi fossimo i colori primari
da cui sorgono nuove tonalità
(noi che siamo secondari e terziari
rispetto a chi ci ha dato origine d'amore)?

La vita,
complesso splendore,
ci fa cangianti:
riflettiamo
la Luce 

che fu al principio,

che tutto illumina
(anche la tenebra)
tenue e invincibile,

che nel creare toni e sfumature
attraverso la rifrazione degli esseri
si rivela
come Relazione perenne.

Jonathan S. Benatti - 23/01/2023


Tutte le mie vie - Prolegomena ad ogni passo futuro

Ti sono note tutte le mie vie (Salmo 139:3) I. Imparare ad essere leggeri pur con le zavorre. II. Tanti sono gli abissi che la mia nave solc...