martedì 31 gennaio 2023

Perchè credo?

Perché credo?
Vorrei poter spiegarlo,
ma non so fare l'apologia
di me stesso,
tanto meno di questioni 
che mi superano.

C'è chi parla di Mistero
e nel Mistero mi siedo.

Lascio che la Ragione
venga armonizzata
dal contrappunto
dell'Ineffabile.
Non perché non voglia
far uso di un dono;
piuttosto,
come per ogni dono,
l'uso determina
la bontà
(non del Donatore,
ma di chi riceve:
posso, infatti,
dischiudere le mani
o stringerle egoista,
posso controllare 
o lasciarmi condurre).

Perché credo?
Dopo anni di letture e ricerche,
dopo polemiche
e agonizzanti domande
(che persistono,
che persistono),
ho forse compreso la sola cosa che rimane:
una Relazione precedente
che mi chiama,
una Corrispondenza che non si risolve
come fosse una sciarada.

Perché credo?
Lo ripeto:
non lo so.
Se dovessi trovare motivi 
esclusivamente razionali
direi qualcosa
per ammansire
il dubbio altrui
(ed anche il mio).

Non penso a una fede
problematica,
questo no.
Nutro ulteriori dubbi
verso chi eleva il dubbio
a proprio credo
(sono antico,
non contemporaneo).

Oso recitare il Credo,
come atto di fede:
non nelle mie convinzioni,
ma nella Testimonianza.


Perché credo?
In fondo credo perché ho visto qualcosa
in Qualcuno
(che mi ha aperto gli occhi)
e quel poco che so,
mi basta 
per trovare uno squarcio di Significato
che mi faccia partecipare felice
al Mistero che invita.

Jonathan Simone Benatti - 31/01/2023






Nessun commento:

Posta un commento

Tutte le mie vie - Prolegomena ad ogni passo futuro

Ti sono note tutte le mie vie (Salmo 139:3) I. Imparare ad essere leggeri pur con le zavorre. II. Tanti sono gli abissi che la mia nave solc...