La città,
mentre cammino,
irradia una luce addolcita.
Come una mano materna,
essa sfiora
corpi, oggetti,
alberi, macchine,
strade, edifici,
trasfigurando la tavolozza dei colori
in oro.
Non ci sono ancora brume:
il vivere si fa nitido;
così anche il pensare.
Tra ricordo e attesa,
mi convinco
che questo mese
sia l'espressione di un unico desiderio:
che tutto,
oltre l'istante,
permanga
nei volti amati.
Jonathan Simone Benatti - 09/09/2022
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