venerdì 17 giugno 2022

Viaggio - parte II

Calura notturna.
I nostri corpi distesi
cercano un punto di contatto
che permetta di sentirci
conservando uno spazio fresco.

Tu dormi,
stanca.

Io anche sono stanco,
ma penso al viaggio:

a nostro figlio
(che dentro al ventre d'acciaio
vedrà le nuvole vicine 
e con l'indice 
cercherà di toccarle)

a come ogni volta che visitiamo
un luogo
insieme ci perdiamo 
per ritrovarci

al fatto che non sia necessario associare un pensiero
a ogni momento di gioia
(lo dico soprattutto a me,
così abituato a dover scovare significati ovunque)

a come
un viaggio si estenda 
e prolunghi
oltre i suoi limiti.


Abbiamo diversi album
nei quali raccogliamo fotografie.
Servono a non dimenticare,
a sorridere,
a immaginare altri luoghi.

Ho sempre pensato:

quando chiuderò gli occhi per l'ultima volta
mi sarà concesso qualche istante
in cui potrò rivedere

volti 
(che mi hanno amato
che ho amato)
e
luoghi.

Sentirò 
sommarsi 
con riconoscenza
tutte le volte che 
in questo piccolo angolo 
di storia e di universo
io sono stato contento.

17/06/2022 - Jonathan Simone Benatti









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