giovedì 30 giugno 2022

Due meditazioni occasionali

 I.

I primi baci
facevano bruciare
persino le punte dei piedi.
Ora cedono il posto
a questi indefiniti incontri
tra i nostri visi,
sfuggenti di compiti e doveri.

Dei due
non rimpiango i primi
(sebbene splendidi passaggi obbligati)
e
attendo i secondi:
sottratto alla frenesia,
il tempo conosce una sospensione
come se Chi intesse le nostre esistenze
punteggiasse di corone
il pentagramma.


II.

Un giorno dovrò approfondire
il motivo per cui
(da quando ho memoria)
prediligo 

le tonalità minori,
le dissonanze,
le incompiute, 
il contrappunto
e ciò che altri ritengono cervellotico
(la forma rigida per esprimere
ampiezza di sentimenti).

In parte 
conosco la risposta
(o un suo tentativo):
senza tensione
non c'è creazione,
partecipazione,
attesa.

La mia malinconia non è tristezza:
è adesione sfavillante
alla realtà intricata
che ci viene data.

30/06/2022 - Jonathan Simone Benatti

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