Ogni giorno si ripete
l'incanto:
sono una creatura che gioisce
di una piccola costante gioia
su un pianeta roteante
in spazi immensi
dove persino la luce fatica
nella sua velocità.
Nell'alternanza
di sole e luna,
giorno e notte,
nel susseguirsi delle stagioni
vivo:
amato e amando.
Sono un arpeggio di Dio
intessuto
nella polifonia della Sua mente.
Mi guardo intorno,
corda vibrante,
e sento altre corde vibrare.
Ogni passo un accordo
simile al precedente
e diverso:
ciò che sarà
è la casa conosciuta.
Ogni passo un cerchio concentrico
sempre più prossimo al piede del compasso:
finché dal Centro
tutto sia fatto nuovo.
Le dita di Dio
non riposano mai.
Jonathan S. Benatti - 19/02/2024
lunedì 19 febbraio 2024
Meditazioni sul Clavicembalo ben Temperato: Preludio 1 BWV 846
Oh, quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio!
Quant’è grande il loro insieme! (Salmo 139:17)
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