lunedì 28 novembre 2022

Dal ciglio dell'essere

Arriverà il giorno,
non so quando
e presagi non desidero,
in cui mi addormenterò.

Mi domando
se avrò ancora sete di giorni
o se sarò sazio

se alle mie spalle
la strada percorsa
sarà fiorita
oppure arida e pietrosa

se ricorderai il mio volto
illuminato da una risata leggera
oppure rabbuiato dall'ira

se ricorderai i miei occhi
sereni
oppure solcati da rughe di preoccupazione.

Penso alla mia vita dal ciglio
dell'essere
non per narcisismo,
ma perché
ancor più della morte
temo di vivere una vita infeconda.

Jonathan Simone Benatti - 28/11/2022 

martedì 22 novembre 2022

Al risveglio

I. (Giada)

Il tuo volto
lo bacio al buio:
sicuro;
perché mi è noto
dalla luce
da cui proviene. 

II. (Jeremy)

La tua mano si avvolge
come il dito di un guanto
intorno al mio pollice.
Sei piccolo
eppure abiti
tutto il mio essere.

III. (Verso il luogo di lavoro)

Esco di casa.
E' buio ancora.
Le nuvole sono basse sul mare.
Piove e sorrido
irrigato come il suolo.
Io, con voi,
sono Presente,
eppure Altrove.

Jonathan Simone Benatti - 22/11/2022

lunedì 14 novembre 2022

Sonata sopr'il soggetto reale - parte II

 Leggerezza.

Non per rimuovere la gravità
che ci lega al suolo,
ma per far durare 
qualche istante di più
l'ebbrezza del salto,
il vorticare spensierato,
il sorriso fanciullesco.

Il vero quesito
non risiede 
nella scelta fra l'essere e il non essere.
Il nocciolo delle cose
in ciò -
essere 
  o 
     esserci.

La differenza tra 
subire l'esistere
o riconoscere che,
nonostante tutto,
siamo:
per 
prendere parte
ai misteriosi 
abissi lucenti 
della Bellezza.

Jonathan S. Benatti  - 14/11/2022

Sonata sopr'il soggetto reale

La mia voce,
presto o tardi,
diventerà un ricordo
come le parole che scrivo.

Se, giovane, ritenevo
fosse concetto angosciante,
ora penso al contrappunto
felice.

Se anche un solo aggettivo
pronunciato
potesse
diventare:
soggetto, risposta
o stretto,
la mia minuscola esistenza
(che tende alla Tonica)
troverebbe così quiete.

14/11/2022 - Jonathan S. Benatti



Tutte le mie vie - Prolegomena ad ogni passo futuro

Ti sono note tutte le mie vie (Salmo 139:3) I. Imparare ad essere leggeri pur con le zavorre. II. Tanti sono gli abissi che la mia nave solc...