Leggerezza.
Non per rimuovere la gravità
che ci lega al suolo,
ma per far durare
qualche istante di più
l'ebbrezza del salto,
il vorticare spensierato,
il sorriso fanciullesco.
Il vero quesito
non risiede
nella scelta fra l'essere e il non essere.
Il nocciolo delle cose
in ciò -
essere
o
esserci.
La differenza tra
subire l'esistere
o riconoscere che,
nonostante tutto,
siamo:
per
prendere parte
ai misteriosi
abissi lucenti
della Bellezza.
Jonathan S. Benatti - 14/11/2022
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