martedì 14 giugno 2022

Salmo eterodosso

Per tutte le melodie inespresse
latenti dentro la mente di qualcuno 
e che un giorno prenderanno forma
sulla carta,
eseguite da dita e labbra callose


Per il canto mattutino degli uccelli
nascosti tra i rami degli alberi 
della città sterile di cantieri,
incursioni del Creatore
nel mondo soffocante degli uomini 
(grazia nel cemento screpolato)

Per il vento che trasporta sabbia
e sporca i vetri
che sferza le travi d'acciaio,
che erode le facciate dei palazzi,
che accarezza i visi
e trasporta le nuvole

Per la ripetitività di gesti e parole,
il susseguirsi della consuetudine 
che guarisce dalla consuetudine,

Per gl'imprevisti
che costringono la mia rigidità
a spezzarsi 

Per l'inaspettato
(spesso migliore di ciò che desidero)

Per questo
oggi ti ringrazio
Dio.

14/06/2022 - Jonathan Simone Benatti




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