Ho lasciato dei libri
nella mia vecchia stanza.
nella mia vecchia stanza.
Nel pigro pomeriggio domenicale,
mentre mio figlio dorme,
steso nel letto con lui
steso nel letto con lui
guardo gli scaffali
e penso ai libri
in una casa
e
nell'altra.
Trasporto i volumi
da un luogo a un altro luogo
con delle buste colorate:
alcuni volumi attendono
giorni, mesi, anni
ed esercitano,
al tempo opportuno,
un richiamo irresistibile
(trovando una corrispondenza misteriosa
nella psiche).
In un unico sguardo
vedo un ricciolo dorato
e i dorsi stampati:
lascio tutto così come è.
Non desidero un'unica libreria
(narrazione che spesso mi ripeto),
ma degli spazi ritagliati su misura
dove poter essere
adulto e fanciullo
contemporaneamente,
padre e marito,
figlio e nipote
ancora.
27/06/2022 - Jonathan Simone Benatti
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