Si pianifica
per saggezza
o, forse ancor di più,
per sentire di avere il controllo
degli eventi.
Un padre premuroso
sogna
il futuro del proprio figlio
e s'affatica
per tenere aperte le porte indefinite
di ciò che sarà.
Bisogna però che io diminuisca
e con me
l'intensità delle aspirazioni personali:
l'amore chiede un campo senza pietre di confine,
l'amore:
domanda presenza,
dona, non pretende,
supporta, non impone,
canta, sussurra,
suggerisce, lascia agire
e, per quanto significhi dolore,
comprende che senza ferita
non c'è solida crescita.
Il compito più arduo non è sognare,
ma continuare a farlo
mentre si dissoda il suolo
e ci si prepara,
lontano dagli sguardi,
alla semina
di piante secolari.
Tu mi costringi a rivedere
il significato dei lemmi.
Prima:
si lavora
perché lo studio obbliga
all'impiego degli strumenti acquisiti.
Invecchiando:
ci si rende conto
che tra spine e rovi
un Seminatore
getta abbondante il seme
che cresce
mentre noi dormiamo.
Così si fatica
guardando con speranza
a tutto ciò che supera
la presa delle nostre mani
(quanto,
ma non lo ammettiamo).
Un padre premuroso
sogna
di vivere il presente
con il proprio figlio
seguendo i passi del Seminatore:
spargere un seme dovunque
(sulla pietra e sul terreno buono);
e, forse,
il significato profondo di tutto ciò
risiede nell'essere come l'acqua che irriga.
Tu dovrai abbeverarti di me
e le tue radici
sapranno trattenere
ciò che potrà esserti nutrimento.
Diminuire;
senza annullarsi.
Diminuire per
crescere insieme:
tu maturerai
e porterai frutto in ogni stagione,
io finalmente alleggerirò le mie fronde
dal fogliame parassita
e per la prima volta
tornerò anch'io
carico di vita.
Un padre sogna
il proprio figlio:
quando arriva
ciò che lo rende felice
è sapersi pensato;
anche quando
come l'acqua
sarò sparso
e rimarrò nelle tue radici.
Jonathan S. Benatti - 05/12/2022
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